Come scegliere la software house adatta per il tuo brand
Una guida per tutti coloro che vogliono costruire un'applicazione mobile e stanno pensando di affidare il lavoro a una software house.
Lo sviluppo di un'applicazione o di un sito web è un processo lungo e complesso. A seconda del tipo di progetto, lo sviluppatore può impiegare settimane o mesi per portare a termine il suo lavoro. Per questo motivo è importante scegliere un'azienda che sia in grado di soddisfare le vostre esigenze in termini di qualità, competenza e conoscenza. Inoltre sia che si scelga di intraprendere un percorso direttamente in-house con un freelancer oppure con una software house è molto importante condividere la mission e vision in modo da lavorare con professionisti che comprendano a pieno l’identità della vostra realtà e delle vostre necessità.
Innanzitutto: perchè scegliere una software house per sviluppare la vostra applicazione?
Se state pensando di creare un'applicazione per la vostra azienda o per il vostro progetto privato, è importante comprendere come la creazione di un'applicazione non è così semplice come potrebbe sembrare a primo impatto. È necessario l'aiuto di un team di esperti che lavorino in sinergia coprendo le numerose aree di lavoro per portare a termine un prodotto finale che sia coeso e completo sotto ogni punto di vista. Sviluppatori backend, frontend, designer UX/UI sono solo alcune delle figure che rientrano in questo ambito.
Inoltre tra i numerosi vantaggi di cui abbiamo già parlato in un nostro vecchio articolo è fondamentale comprendere come assumere delle persone in outsourcing permetta di potersi affidare a professionisti competenti mentre il team interno si focalizza sulla vostra attività principale.
Come scegliere la software house giusta per le necessità del tuo brand
Ma cos'è una software house? Che cosa fa?
Innanzitutto dobbiamo partire dalle basi: che cosa è una una software house?Possiamo definirla come un’azienda specializzata nello sviluppo e nella distribuzione di prodotti software. Ma non tutte le software house sono uguali tra di loro! Ebbene sì, esistono software house di diversa natura. Si tratta di un topic che andremo ad approfondire nel prossimo paragrafo. In generale possiamo dividerle in due macro-categorie: esistono software chiamati “off-the-shelf” ovvero prodotti ready to use e uguali per tutti ed altri che sono custom ovvero quindi al 100% customizzati in base alle necessità del committente.
Ognuno di questi approcci richiede un processo di progettazione, una strategia di distribuzione, una metodologia di sviluppo e molto altro ancora.
Quali tipi di software house esistono?
Il metodo migliore per classificare le software house è quello di dividerle in base ai prodotti che vengono offerti, dunque tra service-based e product-based.
- La prima categoria implica una focalizzazione sul servizio. Si tratta di soluzioni digitali sicuramente meno costose ma non necessariamente adatte a tutti i possibili committenti dovendo quindi rimanere vincolati ad aspetti tecnici e limiti fisici che non sono modificabili. Tali aziende possono concentrarsi su software aziendali o di consumo, ad esempio software out-of-the-box con licenza singola o prodotti come il Software-as-a-Service (SaaS). Se dovessimo fare un esempio pratico in questo ambito potremmo menzionare Microsoft o Google in quanto entrambe offrono soluzioni di facile uso e implementazione senza la conoscenza specifica di linguaggi di programmazione o implementazione tecnica.
Quali sono i lati negativi di questo modello?
Questi tipi di software hanno delle grandi limitazioni: non solo il costo di determinate licenze per la propria azienda può avere un costo maggiore di quello che si pensa, ma molto spesso si va a pagare anche per servizi che non servono ma che sono inclusi nei pacchetti e che quindi non possono essere eliminati da un prodotto fisso e uguale per tutti i consumatori.
- Le seconde invece si specializzano nella realizzazione del prodotto. Ovvero si tratta di aziende informatiche che sviluppano il loro prodotto e lo consegnano agli utenti finali siano essi dei business (dunque B2B) oppure dei consumatori individuali (quindi B2C). Si tratta dunque di lavori di contractor commissionati da clienti privati ed unici.
Quindi si concentrano sulla creazione di software out-of-the-box, permettono una personalizzazione completa per la quale il cliente dunque può trasformare tutte le specifiche tecniche che desidera all’interno di un’applicazione mobile oppure un sito internet. Una soluzione più costosa ma più funzionale per determinati ambiti.
Quali sono i vantaggi di questo modello? Tra i maggiori vantaggi possiamo vedere come:
- Si tratta di servizi che rispondono al committente che quindi può sviluppare un team di lavoro dedicato con le specifiche tecniche che si desiderano
- Un team di lavoro competente e sempre a disposizione per tutti i cambiamenti e le implementazioni
- Sicurezza ed efficienza rispetto al prodotto finale
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Elementi chiave da tenere in considerazione
#1 - Funzionalità
Come abbiamo spiegato nella prima parte di questo articolo è importante comprendere quali sono le aspettative rispetto al prodotto che si vuole andare a sviluppare. Questo non solo aiuta a comprendere quale tipo di software house fa al caso proprio ma anche e soprattutto ad aiutare gli sviluppatori a comprendere qual è il prodotto che si vuole andare a sviluppare. 💡 Una tips utile infatti è proprio quella di immaginarsi nel pratico quelle che sono le funzionalità e features che si vogliono sviluppare nel proprio prodotto digitale in modo da poter aiutare gli sviluppatori nella prima fase di ideazione.
#2 - Portfolio
In secondo luogo un fattore da tenere in considerazione sono i lavori pregressi - il portfolio - che sono stati portati a termine dalla software house: comprendere il metodo di lavoro ed i progetti che sono riusciti è fondamentale per capire se si stratta della software house adatta a voi. Molto spesso questo si può tranquillamente accedere tramite il sito web che di solito dà uno showcase anche dei case studies e dei lavori precedenti. Qualora questo non fosse possibile si tratta di un punto che si può chiedere in una call conoscitiva per avere una prospettiva più ampia dei collaboratori con cui andrete a lavorare.
#3 - Skillls
Sempre legato al punto precedente è importante comprendere le skills tecniche di un team di lavoro. Ma siamo consapevoli che si tratta di un valore di non semplice comprensione per le persone esterne, ecco perché vogliamo darvi alcuni consigli utili per riuscire a destreggiarvi nel mare di possibilità:
Ad esempio: Metodologia agile - La metodologia di lavoro agile è uno standard nel settore, in tutto il mondo. Lo sviluppo agile del software comprende anche best practice come le pianificazioni a sprint, lo sviluppo guidato dai test, le riunioni del team e gli standup ovvero riunioni tra membri diversi del team. Possiamo definirlo come un flusso di lavoro circolare in cui le modifiche in corso d’opera sono ordinarie e dove la parola del committente viene sempre presa in considerazione. Coloro che applicano questa modalità hanno un approccio più improntato sul migliorare in loco i bug anziché aspettare le fasi finali per rivedere il prodotto digitale che si sta sviluppando, promuovendo valori come la collaborazione e la responsabilizzazione del team.Inoltre si va incontro anche a meno errori in quanto i diversi sprint sono costantemente monitorati sia dal Project Manager che dal responsabile dello sviluppo con la revisione del cliente.
#4 - Team
Quando si pensa di sviluppare un prodotto digitale molto spesso non si prende in considerazione la parte creativa, pensando che sia un lavoro puramente meccanico. Ma così non è: andare a sviluppare un’applicazione è un processo che implica una buona dose di sensibilità e creatività in cui si va a plasmare il prodotto finale in base alle necessità che si hanno.
Quindi il nostro consiglio è quello di comprendere anche bene il metodo di lavoro e le personalità che formano un team per capire le expertise e quello che possono apportare al vostro progetto.
💡 Noi di Wezard abbiamo deciso di sviluppare il nostro progetto attorno al concept di TaaS: Talent-as-a-service dove dunque i “talenti” che abbiamo a disposizione sono parte integrante del nostro processo. Il background lavorativo, i bagagli culturali, la creatività e la metodologia di lavoro sono fattori tutti da prendere in considerazione.
#5 - Comunicazione
Un nostro consiglio molto pratico poi è quello di riuscire a comprendere con quale software house si ha una buona comunicazione. Un fattore che spesso non viene preso in considerazione ma che diventa uno dei pilastri nell’ottica di portare a termine un progetto di lunga durata.
La software house che fa per te...
Come si può intuire, ogni software house ha i suoi pro e i suoi contro, è importante sapere cosa è più importante per voi e per la vostra azienda. Una volta presa la decisione, è necessario trovare il partner giusto che riesca a comprendere a piedno la vision e la mission del prodotto o del servizio che volete ottenere.
Ebbene sì, la comprensione della vostra realtà è un elemento fondamentale per strutturare un rapporto di lavoro che sia fluido e che vada diretto all'obiettivo. Comprendere prima le vostre esigenze per poi trovare il partner tecnologico che le realizzi. E per noi di Wezard questa è la prassi. Uno dei nostri valori fondanti è l'ascolto: le necessità del cliente ci guidano verso prodotti digitali di cui andiamo fieri.
Per scoprire il nostro metodo di lavoro in Wezard puoi prenotare una prima call conoscitiva gratuita e scoprire gratuitamente cosa potremmo fare per il tuo progetto.
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